Silla, dunque, era di nobile gente patrizia, di famiglia quasi completamente decaduta per l’inettitudine dei suoi antenati. Fu profondissimo conoscitore delle lettere latine e parimenti di quelle greche; uomo d’animo grande, amava i piaceri, ma ancor più la gloria. Benché fosse dissoluto nell’ozio, il piacere non lo distolse mai dai suoi doveri, anche se nella vita coniugale avrebbe potuto comportarsi più decorosamente. Era eloquente, astuto, disponibile con gli amici, assolutamente imperscrutabile quando doveva dissimulare, prodigo di molte cose, ma soprattutto di denaro. Prima della vittoria nella guerra civile fu il più fortunato degli uomini, ma la fortuna non fu mai superiore alla sua energia, sicché molti si sono chiesti se sia stato più valoroso o fortunato. Quanto a quello che fece in séguito non so se sia più vergognoso o ripugnante parlarne.
Sallustio, Bellum Iugurthinum, 95
http://www.romanoimpero.com/2010/03/lucio-cornelio-silla.html
https://www.youtube.com/watch?v=rFKU-mKqhQk
LE RIFORME DI SILLA
https://www.luminpdf.com/viewer/Wixd7xEo5QBXAbCPo
Sallustio, Bellum Iugurthinum, 95
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