Scuola e Bellezza
"Il nostro vero studio è quello della condizione umana" (J.J.Rousseau, "Émile")
La scuola di Atene
giovedì 26 gennaio 2023
MEMORIA O DIMENTICANZA?
lunedì 2 novembre 2020
Verga, Eva
I greci innamorati ci lasciarono la statua di Venere,
noi lasceremo il cancan litografato sugli scatolini da fiammiferi.
Non discutiamo nemmeno sulle proporzioni;
l’arte allora era una civiltà, oggi è un lusso:
anzi un lusso da scioperati.
(G. Verga, Prefazione a Eva, 1873)
Un povero pittore di nome Enrico Lanti arrivato dalla Sicilia per trovar fortuna, scommette con alcuni giovani che riuscirà a conquistare la bella fanciulla di cui è innamorato. Si tratta di Eva che si guadagna la vita facendo la ballerina di lusso. Eva lo ricambia pur continuando a condurre la sua vita. Lanti ha però un'idea romantica dell'amore: convince Eva a lasciare il teatro e ad andare a vivere con lui in miseria in una soffitta. Presto le difficoltà economiche e le difficoltà della vita quotidiana prendono il sopravvento sull'amore romantico. Eva lascia Enrico e ritorna alla vita di prima. Lanti raggiunge il successo solo abbassandosi a soddisfare i gusti del pubblico. In un raptus di gelosia uccide l'amante di Eva con cui vorrebbe riprendere la relazione. Presto si ammala di tisi e torna a morire in Sicilia, accolto dalla sua famiglia di origine.
TEMI
a) rapporto tra arte e modernità, dominata dagli interessi economici;
b) contrasto tra città e mondo premoderno (la Sicilia), inteso ancora come un'alternativa alla modernità, luogo di sentimenti e valori genuini;
c) il tema della ballerina come metafora della condizione dell'intellettuale.
Tolouse Lautrec, Moulin Rouge |
Con i personaggi di Eva e Enrico Lanti, Verga affronta il problema della crisi dell’arte nella società industriale, in cui dominano gli interessi materiali. La ballerina diventa per l’artista oggetto di identificazione simbolica, rappresenta la sua dipendenza dal mercato. Come, infatti, la ballerina deve il suo successo ai gusti di un pubblico pagante, così l’artista, lo scrittore dipende dal mercato, dai gusti dei lettori, dalle imposizioni dell’industria editoriale che, a sua volta, dalle tendenze del pubblico è condizionata. Il senso sacro dell’arte è ora degradato a mera esibizione, spettacolo, esposizione di sé come merce offerta a chi spende; perciò le metafore dell’artista ora sono costituite da ballerine, clown, saltimbanchi. E il genio creativo è sostituito dal virtuosismo tecnico, dall’artificio di un’arte che “vende” se sta alle regole del gioco industriale, ma che perde, così, i suoi stessi connotati di arte per diventare “prodotto”.
In un’atmosfera di Banche e Imprese industriali - conclude Verga - non c’è più spazio per l’arte, ma solo per gli affari, per gli utili.
domenica 19 aprile 2020
ROCCO SCOTELLARO
(Tricarico, Matera) |
mercoledì 18 marzo 2020
DIDONE INNAMORATA
DIDONE INNAMORATA
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heu, vatum ignarae mentes. quid vota furentem,
quid delubra iuvant? est mollis flamma medullas interea et tacitum vivit sub pectore uulnus. uritur infelix Dido totaque vagatur urbe furens, qualis coniecta cerva sagitta, (…)
Nunc media Aenean secum per moenia ducit
Sidoniasque ostentat opes urbemque paratam, incipit effari mediaque in voce resistit; nunc eadem labente die convivia quaerit, Iliacosque iterum demens audire labores exposcit pendetque iterum narrantis ab ore. post ubi digressi, lumenque obscura vicissim luna premit suadentque cadentia sidera somnos, sola domo maeret vacua stratisque relictis incubat. illum absens absentem auditque videtque, aut gremio Ascanium genitoris imagine capta detinet, infandum si fallere possit amorem. non coeptae adsurgunt turres, non arma iuventus exercet portusve aut propugnacula bello tuta parant: pendent opera interrupta minaeque murorum ingentes aequataque machina caelo. |
Ahi, mente ignara degli indovini! A che giovano i voti
ad una folle, a che i templi? La fiamma divora le molli midolla intanto e tacita vive sotto il petto la ferita. Si brucia l'infelice Didone e vaga pazza per tutta la città, quale cerbiatta colpita da freccia, (…)
Ora conduce Enea con sé in mezzo alle mura
ed ostenta i beni sidonii e la città pronta, inizia a dire e si blocca in mezzo alla frase; ora tramontando il giorno chiede uguali conviti, e di nuovo invoca di ascoltare, pazza, i dolori di Ilio e di nuovo pende dalla bocca del narratore. Poi quando, divisi, anche la luna oscurata a sua volta copre la luce e le stelle tramontando invitano ai sogni, sola geme nella vuota reggia e sui tappeti abbandonati si sdraia. Pur lontana, lui lontano lo ode e lo vede, o trattiene Ascanio in grembo, presa dall'immagine del padre, se mai potesse ingannare l'indicibile amore. Le torri iniziate non s'alzano, la gioventù non s'allena alle armi o non preparano i porti le difese sicure per la guerra: pendono le opere interrotte e minacce ingenti di muri ed una macchina eguagliata al cielo. |
Eurythmics, The miracle of love
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How many sorrows
Do you try to hide In a world of illusion That's covering your mind? I'll show you something good Oh I'll show you something good. When you open your mind You'll discover the sign That there's something You're longing to find The miracle of love Will take away your pain When the miracle of love Comes your way again. Cruel is the night That covers up your fears. Tender is the one That wipes away your tears. There must be a bitter breeze To make you sting so viciously They say the greatest coward Can hurt the most ferociously. But I'll show you something good. Oh I'll show you something good. If you open your heart You can make a new start When your crumbling world falls apart. The miracle of love Will take away your pain When the miracle of love Comes your way again. |
Quanti dolori
Tenti di nascondere In un mondo di illusione Che ricopre la tua mente? Ti mostrerò qualcosa di buono Oh ti mostrerò qualcosa di buono Quando capirai Scoprirai il segno
Che c'è qualcosa
Che tu stavi cercando a lungo... Il miracolo dell'Amore Porterà via il tuo dolore Quando il miracolo dell'amore Ritroverà il suo cammino verso te Crudele è la notte Che copre le tue paure Tenero è colui Che asciuga le tue lacrime Ci deve essere un vento amaro Per farti pungere cosi viziosamente Si dice che i più grandi vigliacchi possano ferire così ferocemente Ma io ti mostrerò qualcosa di buono Oh ti mostrerò qualcosa di buono Se apri il tuo cuore Potrai vivere una nuova partenza Quando il tuo traballante mondo cadrà a pezzi Il miracolo dell'amore Porterà via il tuo dolore Quando il miracolo dell'amore Ritroverà il suo cammino verso te |
giovedì 26 settembre 2019
I CLASSICI: IL MALE DI VIVERE. TAEDIUM, STRENUA INERTIA, DISPLICENTIA SUI
lunedì 23 settembre 2019
CONSIGLI DI SCRITTURA
Bisogna impegnarsi, con scrupolo e precisione. Concentratevi su quello che state scrivendo: silenziate le notifiche su facebook, Instagram.
Ordine, efficacia, chiarezza sono gli ingredienti irrinunciabili di un buon testo.
Se conosciamo bene l’argomento, troveremo anche le parole per spiegarlo.
ESEMPI DI SCRITTURA ARGOMENTATIVA
1) MASSIMO RECALCATI
2) ANNAMARIA TESTA
domenica 10 febbraio 2019
ROBINSON CRUSOE
Il romanzo moderno del Settecento si rivolge a un pubblico di massa e non a un gruppo ristretto di intellettuali. Questo spiega il successo del nuovo genere in Francia e in Inghilterra, dove la borghesia si amplia e afferma il proprio potere politico ed economico, al punto che si può parlare di "romanzo borghese": il nuovo romanzo è infatti rivolto al pubblico borghese; la borghesia vi si riconosce; emerge una vera e propria etica borghese veicolata dai romanzi che hanno come protagonisti "eroi" di ogni giorno capaci di costruire la propria vita con le loro ingegnose capacità. Nei romanzi borghesi i personaggi mostrano una forte fiducia in se stessi e nella vita, le vicende narrate traggono spunto dalla realtà e si allontanano da narrazioni mitologiche o cavalleresche: la novità dei temi e degli intrecci fa sì che in Inghilterra il romanzo prenda il nome di "novel".
Vita e avventure di Robinson Crusoe. TRAMA DEL ROMANZO
https://cultura.biografieonline.it/robinson-crusoe-riassunto/
Incipit del romanzo Vita e avventure di Robinson Crusoe
I. Primi anni di gioventù.
Robinson sull'isola
http://online.scuola.zanichelli.it/lettereinmovimento-files/Vol_2/brani/v2_c1_giallo.pdf
L'incontro con Venerdì
http://www.edu.lascuola.it/edizioni-digitali/Convivio/letture/DDefoe_incontroconvenerdi.pdf