La scuola di Atene

La scuola di Atene

venerdì 10 luglio 2015

Perché la "buona scuola"?


"http://temi.repubblica.it/micromega-online/quanto-e-cattiva-la-%E2%80%9Cbuona-scuola%E2%80%9D/

http://www.laletteraturaenoi.it/index.php/scuola_e_noi/383-oliva,-la-scuola-italiana-e-rieducational-channel.html

Questi due articoli mettono in luce l'evidenza negativa della riforma Giannini: la manomissione delle parole e dei significati ad essa sottesa; la palese curvatura economica dell'organizzazione della scuola che da luogo di conoscenza deve ora trasformarsi in fucina di addetti a saperi economici e tecnici; l'imposizione di soluzioni poco sostenibili come, per esempio, l'alternanza scuola-lavoro davvero inconciliabile con il percorso formativo dei Licei che già dal nome che conservano si rifanno evidentemente a quell'idea di cultura di matrice aristotelica e quindi svincolata da sudditanze al mondo tecnico-pratico-economico-produttivo, a meno che non si dichiari senza infingimenti che  obiettivo da perseguire è lo smantellamento dei  curricula liceali a favore di scuole tecnico-pratiche: e allora si abbia il coraggio di ammetterlo!
Se questa riforma muove da "consigli" che provengono dal mondo dell'industria, dell'economia e della finanza, celate dietro l'associazione pseudoculturale chiamata TREELLLE non c'è bisogno di umiliare, imporre, riformare ciò che funzionava benissimo: bisogna essere onesti intellettualmente e dire che in Italia non c'è posto per la cultura.

La buona scuola siamo noi
http://www.internazionale.it/festival/notizie/2015/10/03/lizanne-foster-ferrara