La scuola di Atene

La scuola di Atene

giovedì 26 gennaio 2023

MEMORIA O DIMENTICANZA?

 Elogio della dimenticanza

di Bertolt Brecht


Buona cosa è la dimenticanza!
Altrimenti come farebbe
il figlio ad allontanarsi dalla madre che lo ha allattato?
Che gli ha dato la forza delle membra
e lo trattiene per metterle alla prova?

Oppure come farebbe l’allievo ad abbandonare il maestro
che gli ha dato il sapere?
Quando il sapere è dato
l’allievo deve mettersi in cammino.

Nella casa vecchia
prendono alloggio i nuovi inquilini.
Se vi fossero rimasti quelli che l’hanno costruita
la casa sarebbe troppo piccola.

La stufa riscalda. Il fumista
non si sa più chi sia. L’aratore
non riconosce la forma del pane.

Come si alzerebbe l’uomo al mattino
senza l’oblio della notte che cancella le tracce?
Chi è stato sbattuto a terra sei volte
come potrebbe risollevarsi la settima
per rivoltare il suolo pietroso,
per rischiare il volo nel cielo?

La fragilità della memoria
dà forza agli uomini.


(trad. di Franco Fortini)


Il passato è la nostra radice, è la dimensione della nostra origine. Tuttavia per crescere, per vivere, dobbiamo avere il coraggio di recidere quel filo invisibile che ci lega ad esso e spesso ci blocca. 
Momenti di gioia e di spensieratezza legati a fasi lontane della nostra vita, agli anni dell'infanzia, non possono ancorarci a una realtà irripetibile. L'esistenza procede con il suo carico di vicende nuove, a volte complicate.
Esperienze dolorose, spesso traumatiche, ci hanno segnato con la loro forza dirompente, tuttavia dobbiamo essere capaci di non pietrificarci nella memoria della sofferenza, nel ricordo di un passato divorante: non possiamo mummificarci ed essere vittime di un paralizzante dolore che può generare rancori, odi, vendette.
La fragilità della memoria / dà forza agli uomini.
Occorre sgombrare il presente dalle nostalgie retrotopiche o dalle ombre che lo opprimono, bisogna saper rischiare il volo nel cielo, non radicarsi in una memoria schiacciante e sforzarsi di credere  nella forza motrice degli ideali.
Solo lasciando andare il passato potremo aprire gli occhi e l'animo al futuro, alla speranza.
Vivere è un'esperienza fatta di tagli necessari: i figli lasciano le madri che li hanno allevati e intraprendono il loro viaggio; gli allievi abbandonano i maestri per trasformare quel sapere che hanno da loro appreso in forza necessaria ad affrontare il mondo; se non superiamo il buio della notte non vedremo mai la luce del giorno.
La vita è un eterno divenire, πάντα ῥεῖ, "tutto scorre".